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5 esperienze da fare a Vieste, tra fascino e leggenda

5 esperienze da fare a Vieste, tra fascino e leggenda

Grande fermento per l’organizzazione dei World Masters Orienteering Championships 2022.

Anche il magnifico territorio si prepara ad accogliere l’evento, come Vieste, la perla del Gargano, tra i 14 Comuni ospitanti. La sua straordinaria bellezza è intrisa di storia e fascino tra miti e leggende. Scopriamoli insieme attraverso cinque esperienze che vi consigliamo di vivere durante il soggiorno in Puglia. 

FARE UN GIRO INTORNO A PIZZOMUNNO

È diventato emblema della cittadina garganica: Pizzomunno è un imponente monolite calcareo che si erge, con 25 metri di altezza, sulla spiaggia dominata dal Castello Svevo. Secondo la tradizione popolare, se si esprime un desiderio compiendo un giro completo intorno allo sperone roccioso, questo si avvererà. 

Credit Puglia Promozione Vanda Biffani

La reale leggenda narra, però, della triste storia d’amore tra Cristalda e Pizzomunno, che ha ispirato anche la canzone portata a Sanremo 2018 da Max Gazzè (La leggenda di Cristalda e Pizzomunno). Un legame osteggiato dalle sirene che trasformarono il giovane pietrificato dal dolore proprio nel bianco scoglio. Ancora oggi, ogni cento anni, la bella Cristalda riemerge per una notte dagli abissi per rivivere con l’amante l’antico amore. 

PESCARE SU UN TRABUCCO

I Trabucchi sono antiche macchine da pesca in legno, appoggiate sulle coste rocciose del Gargano sospese sull’Adriatico. Gli astuti pescatori le inventarono per pescare da terra senza essere attaccati dai pirati: queste strane architetture hanno antenne protese verso il mare da cui penzolano ampie reti.

Credit Puglia.com

Nel Gargano sono presenti più di trenta trabucchi, alcuni dei quali offrono la possibilità di partecipare a una battuta di pesca insieme ai maestri trabuccolanti o assaporare gustosissimi piatti della tradizione gastronomica locale. L’Associazione Onlus La Rinascita dei Trabucchi Storici opera proprio con la volontà di restaurare e ricostruire i Trabucchi di questa area, affinché possano essere testimonianza storica e culturale da tramandare alle generazioni presenti e future.

ESPLORARE LE GROTTE MARINE 

Il Gargano ha la maggior concentrazione di grotte marine, per km lineare, del Mediterraneo, modellate dall’erosione del mare e del vento della roccia carsica, come avvenuto anche per l’arco di San Felice (o architello). Il litorale di Vieste ne conta 26, tutte da esplorare grazie alle visite guidate a bordo di imbarcazioni, canoe o con immersioni negli stupendi fondali. 

Credit Puglia Promozione

Credit Puglia Promozione Vanda Biffani

Le loro incredibili forme hanno ispirato i vecchi pescatori per nomi di fantasia, come ad esempio Grotta dei Contrabbandieri, per la sua doppia uscita per facilitare le fughe, Grotta Calda, per la presenza di sorgenti di acqua calda, o Grotta Due Occhi, con due aperture sulla sommità protette dai pini d’Aleppo. Nelle loro prossimità, l’acqua del mare acquista incantevoli tonalità di colore grazie ai riflessi della luce filtrante tra le rocce e la macchia mediterranea. Secondo la leggenda, le grotte rappresentano i ripari delle sirene, dove le sinuose figure dal canto ammaliatore imprigionavano le fanciulle di cui erano gelose. 

PERCORRERE IL SENTIERO DELL’AMORE

Il Sentiero dell’Amore, così denominato per i panorami romantici, è chiamato in realtà Sentiero Natura Mergoli-Vignanotica dai nomi delle due spiagge che unisce, le più suggestive del Gargano e della Puglia. Nello specifico, la baia di Vignanotica, nel territorio di Vieste, è caratterizzata da sabbia mista a ghiaia e ciottoli, dalle molteplici grotte e dall’alta falesia calcarea alle spalle. 

I tre km di trekking sterrato sono percorribili in circa un’ora a 140 metri slm e collegano i Comuni di Vieste e Mattinata. Immersi nella folta macchia mediterranea, sarete inebriati dai profumi delle selvagge piante aromatiche insieme alle panoramiche mozzafiato sulle falesie a picco sul mare. Il tracciato vi porterà a scorgere e raggiungere la baia di Mergoli, la famosa Baia delle Zagare con i suoi due bellissimi faraglioni di roccia calcarea.

GUSTARE IL CACIOCAVALLO PODOLICO

Il podolico è la manifestazione più alta del caciocavallo, uno dei formaggi stagionati più aromatici d’Italia. Si chiama così perché prodotto esclusivamente con il latte della preziosa razza bovina “podolica” allevata allo stato brado. 

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Credit Puglia Promozione Carlos Solito.tiff

Nei boschi di Vieste è ancora possibile scorgere mandrie di vacche podoliche, riconoscibili per le corna a mezzaluna o lira e il mantello di colore grigio. L’animale, pascolando in aperta natura, si nutre esclusivamente di erbe e arbusti spontanei che conferiscono alla carne e al latte caratteristiche uniche. Oltre al caciocavallo, spesso gustato alla brace, anche la carne di vacca podolica è un presidio Slow Food del Gargano

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